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Il litorale di Palermo offre un buon
numero di punti d'interesse per i subacquei. Sul versante di
Ponente (in direzione di Trapani per intenderci), si estende
l'Area Marina Protetta di Capo Gallo - Isola delle Femmine, mentre
sul versante di Levante si trova la rinomata località di
Porticello, famosa per la sua attività di pesca e soprattutto per
la splendida Secca della Formica.
Gli ambienti subacquei sono
svariati: vi sono grotte, sommerse e semisommerse, pareti, secche
e relitti. Le profondità sono accessibili in media ai brevettati
Advanced, ma vi sono anche delle zone adatte per i meno esperti.
Per gli amanti della profondità, e
dunque abilitati e certificati, vi sono particolari discese
verticali e qualche relitto più impegnativo.
AREA FUORI PORTO DI PALERMO
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Arenella
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Il Relitto della Bettolina
sul fondale sabbioso di 17 metri
giace il relitto di una parte di una nave mercantile, che
comprende il ponte di coperta, sottocoperta ed alcune cabine.
La penetrazione in alcuni ambienti
offre un'emozione particolare, ma la sua sua
circumnavigazione offre degli scenari
inaspettatamente suggestivi, viste le dimensioni del relitto,
in cui diverse forme di vita sessile e bentonico trovano riparo
fra i pezzi di lamiera, circondato da una spianata di sabbia
bianca.
Livello minimo
di brevetto: |
Open Water
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Livello di
difficoltà: |
facile |
Attenzione a: |
scarsa
visibilità, contatto con le lamiere, traffico nautico in
superficie nei mesi estivi. |
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Addaura |
Punta Priola
1) Una franata che offre un
interessante ambiente soprattutto per immersioni notturne, alla profondità
di circa 15 metri.
Livello minimo
di brevetto: |
Advanced OWD
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Livello di
difficoltà: |
facile |
Attenzione a: |
scarsa
visibilità per sospensione, traffico nautico in superficie
nei mesi estivi. |
2) Allontanandosi dalla riva, si
raggiunge l'orlo di una seconda caduta più profonda, che dai 30
metri raggiunge i 45 metri, adornata da anfratti e disseminata
da ancore.
Livello minimo
di brevetto: |
Deep Diver
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Livello di
difficoltà: |
media/difficile |
Attenzione a: |
eventuale
corrente, discesa e risalita nel blu (abilità di buon
mantenimento dell'assetto necessario), consumi elevati.
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ISOLA DELLE FEMMINE & CAPO
GALLO
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Area Marina Protetta di Capo Gallo e Isola delle Femmine
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Sferracavallo
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Parete di Barcarello
Un fondale roccioso con pendenza e rotture di
pendenza che inizia a 16 metri di profondità e scorre
parallelamente alla costa. Il substrato roccioso è
concrezionato da coralligeno ed alghe incrostanti nei punti di
scarso idrodinamismo. Nei punti soggetti a corrente invece è
apprezzabile la presenza di plancton e Addensamenti coloniali di
antozoi (Eunicella singluaris ). su di una chiazza di
sabbia si trova anche una vecchia ancora di tonnara.
Livello minimo
di brevetto: |
1) Open Water
con esperienza per il percorso sull'orlo della frattura.
2) Advanced
Open Water per il percorso alla base della parete.
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Livello di
difficoltà: |
media
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Attenzione a: |
eventuale
corrente, discesa e risalita nel blu (abilità di buon
mantenimento dell'assetto necessario), consumi elevati.
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Zona di
Capo Gallo
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Grotta dell’Olio e ai
Cunicoli
sulla parete della montagna
che cade a picco sul mare, al centro di una piccola insenatura
si scorge una grotta semi sommersa con un fondale sabbioso di
6-7 metri. La presenza di specie sciafile, come spugne albine,
crostacei e molluschi che trovano riparo fra gli anfratti e
l'ambiente suggestivo con i suoi giochi di luce offre al
subacqueo un'immersione davvero gradevole che già basta a
giustificarne la visita.
antistante la grotta, si
sviluppano una serie di cunicoli e passaggi più o meno stretti
che creano un percorso naturale fra le rocce adornate da
coperture madreporarie, con scorci paesaggistici di notevole bellezza e presenza
di fauna marina inaspettata a questa profondità e vicinanza alla
costa (aragostine, gruppi di salpe, occhiate e corvine).
Livello minimo
di brevetto: |
Scuba Diver e
Junior OWD |
Livello di
difficoltà: |
facile |
Attenzione a: |
il passaggio
sotto i cunicoli sono da farsi solo seguendo la guida
esperta. |
Grotta della Mazzara *
incantevole
grotta che s’inoltra per un centinaio di metri dentro la montagna;
da subacquei a speleologi!
dopo una prateria di posidonia, si apre una chiazza di sabbia, che segna
l'ingresso della grotta. Le pareti iniziano a "spogliarsi" dalla forme di
vita sessili legati alla luce, per dare spazio alla roccia nuda e liscia,
levigata e a tratti tappezzata da spugne sciafile. con la possibilità di
emergere in una camera d'aria, si ammirano le conformazioni geologiche
della grotta, con stalattiti e stalagmiti, che mostrano la fantasia della
natura, rendendo la pietra tutt'altro che noiosa.
Una volta chiamata anche la grotta delle Corvine, oggi non è più
accessibile ai ricreativi in quanto rientra in Zona A.
Livello minimo
di brevetto: |
Open Water
Diver con esperienza + partecipazione al corso
Scientific Diver. |
Livello di
difficoltà: |
medio-facile.
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Attenzione a: |
mantenimento
dell'assetto per evitare sospensione fondo sabbioso, scarsa
visibilità, munirsi di più torce. |
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Isola delle Femmine
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All'Arco
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sul lato nord-ovest dell’isolotto si presenta una serie di pareti
ricche di gorgonie, saraghi, polpi e cernie fra i-22 e –49 m, da cui
appare uno splendidi arco ricoperta di vita sessile.
Livello minimo
di brevetto: |
Tek-In Diver o
equivalente (abilitazione a 45 metri con decompressione) |
Livello di
difficoltà: |
difficile |
Attenzione a: |
Immersione
profonda con decompressione. Possibili correnti.
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Ai Canyon
A partire dalla riva di ponente
dell'isolotto, vicino la boa di segnalazione della zona A della
riserva, il fondale si allunga alla profondità di circa 24
metri, per poi interrompersi bruscamente in una caduta verticale
fino ai 40 metri, e degradare dolcemente sulla sabbia fino oltre
i 50 metri. Una serie di vallate, affiancate da imponenti conformazioni
rocciose e adornate da splendide gorgonie intervallano questa
parete, dando luogo al soprannome di "Canyon", o per i subacquei
locali " Ai Canaluna".
Livello minimo
di brevetto: |
!) Advanced
OWD con esperienza per il percorso sull'orlo.
2) Deep e Deco
per il percorso in parete.
3) Tek-In e
TechAir per itinerari alla base della parete. |
Livello di
difficoltà: |
medio -
difficile |
Attenzione a: |
discesa e
risalita in libera con riferimento, possibilità di forti
correnti, profondità verticale. |
Secca Palidda
*
Localizzata nella zona A della
riserva, al levante dell'isolotto, da un fondale di una trentina
di metri si erge una conformazione rocciosa con una punta a –16 mt.
qui si possono apprezzare diverse forme di vita, da quella
sessile, a quella bentonica e pelagica, su di una verticalità di
circa 15 metri.
Livello minimo
di brevetto: |
Advanced OWD |
Livello di
difficoltà: |
medio -
difficile |
Attenzione a: |
discesa e
risalita con riferimento, possibilità di forti
correnti, profondità a degradare. |
Relitto Junker 52
alla profondità di –46mt , riposa su
un deserto di sabbia il relitto di un aereo tedesco della seconda guerra
mondiale, costituendo un oasi di vita marina: una famigliola di gronghi, murene
di grossa taglia e cernioni, abituati ormai alle visite dei subacquei.
Livello minimo
di brevetto: |
Tek-In Diver o
equivalente |
Livello di
difficoltà: |
difficile
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Attenzione a: |
discesa e
risalita verticale nel blu con riferimento, Immersione
profonda con decompressione, possibili correnti, sospensione
sul fondo, abilità di assetto indispensabili. |
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PORTICELLO
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Scarpone
navigando dal porto di Palermo,
prima di arrivare a Porticello non si può fare a meno di notare
questo scoglio isolato, staccato dal promontorio di Mongerbino, che sprofonda
verticalmente da un lato a-40mt, in una zona di corrente.
Rappresenta un punto
dove la vita sessile attecchisce rigogliosa, attrazione di varie specie di
pesce. Tra la montagna e lo scoglio si forma una caletta a fondale basso
ideale per l'ancoraggio e la discesa facile sul fondo.
Livello minimo
di brevetto: |
Open Water con
esperienza |
Livello di
difficoltà: |
medio-facile
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Attenzione a: |
possibili
correnti e scarsa visibilità |
Secca della Formica
Zona ormai protetta
dall’ancoraggio e pesca, la secca affiorante compare dal fondo e
costituisce un ideale rifugio per specie di fauna e flora, e fu
pericolo per gli antichi navigatori lasciandovi alcuni resti dei
loro carichi affondati.
situata a quasi un miglio dalla
costa, forse uno dei punti d'immersione più belli e affascinanti
del litorale palermitano, ma soprattutto varia, articolata,
ricca di presenza di numerose specie e per tutti i livelli di
sub!
il percorso meno profondo prevede
la circumnavigazione del cappello affiorante, lungo la parete a
degradare. per i più esperti, la parte esposta al mare aperto
offre pareti verticali ricoperte da gorgonie. Avvistamenti di
pesce in branco e di specie pelagiche non sono rari, mentre
murene e polpi sono all'ordine del giorno.
Livello minimo
di brevetto: |
Open Water
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Livello di
difficoltà: |
da facile a
difficile |
Attenzione a: |
possibili
correnti e scarsa visibilità |
Secca della Chianca
E' una secca a mare aperto, con un
largo
cappello di 15-18 metri circa di profondità, meno frequentato
dai sub a causa della massiccia attività di pesca esercitata.
Interessante per gli avvistamenti di pesci di passo, cernie di
medie dimensioni, ormai rare in altri punti. Suggestivo il
"villaggio delle gorgonie" a trenta metri, in cui la crescita
delle colonie è su di un substrato orizzontale, anzichè
verticale, come è di consueto poterle apprezzare, offre una
particolarità non facile da dimenticare.
Livello minimo
di brevetto: |
Advanced Open
Water con esperienza |
Livello di
difficoltà: |
media
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Attenzione a: |
possibili
correnti e scarsa visibilità, discesa/risalita con
riferimento cima/ancora. |
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Nota: tali punti
d'immersione rientrano nella Zona A dell'Area Marina Protetta, pertanto
non sono visitabili a scopo ricreativo, ma solo all'interno di un
progetto educativo di Biologia Marina, autorizzato dall'Ente Gestore.
Mare Nostrum
Diving dal 2011 ha realizzato il progetto Scientific Diver, con
l'obiettivo di sensibilizzare i fruitori subacquei dell'AMP alla
conoscenza, riconoscimento e collaborazione alla protezione dell'area,
tramite un programma di immersioni approvato dall'Università di Palermo
e affiancato da un esperto biologo.
Nel contesto di tale
corso, sono previste alcune immersioni nella zona A, al fine di
rilevarne dati utili al monitoraggio dell'area.
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Foto di Tatiana
Geloso, fondali palermitani.
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Secca della Formica
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Parete allo Scarpone
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Parete di Barcarello
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Punta Priola
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Punta Priola
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Parete dello Scarpone
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Secca della Formica
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Ai Canyon - Isola delle Femmine
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Secca della Chianca
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Secca della Formica
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Relitto della Bettolina
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Nottuna a Punta
Priola |
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